La serie “Canti di pietra” prosegue con un ciclo di letture poetiche interamente dedicate al Foro Romano.
Dopo la lettura di Michele Placido, venerdì 11 Dicembre sulla pagina Facebook e sul canale YouTube e IGTV del Parco archeologico del Colosseo a partire dalle ore 21.00 Robert Davi leggerà “Apollo” dello scrittore e poeta Gabriele Tinti. In occasione delle Agonalia la poesia è dedicata ad Apollo-Sol ed ispirata alla statuaria un tempo presente nel Portico degli Dèi Consenti nel Foro Romano, alle pendici del Campidoglio. La statua di Apollo doveva essere qui accoppiata a quella di Diana.
Nel Portico degli Dei Consentes erano conservate infatti le statue delle dodici divinità del pantheon romano, sei maschili e sei femminili, distribuite in coppie: Giove-Giunone; Nettuno-Minerva; Marte-Venere; Apollo-Diana; Vulcano-Vesta; Mercurio-Cerere. Il loro culto nel Foro è documentato nel I secolo a.C. da Varrone, che ricorda le statue dorate degli dei. L’etimologia sembra derivare dai verbi latino consentio oppure conso, dal significato rispettivamente di “essere d’accordo” e “deliberare”.
Non ci sono pervenute le opere statuarie che erano conservate nel portico ma tra le numerose sculture ideali conservate al Museo Palatino è stata scelta come immagine del Dio una bellissima testa di Apollo del cd. tipo Anzio proveniente dalla Domus Augustana. La scultura è una delle migliori repliche romane di età imperiale di un modello greco realizzato alla fine del IV secolo a.C.