La pettinatura, complessa, con scriminatura centrale, presenta capelli bipartiti al centro della fronte che scendono ai lati del viso con una serie di fitte ondulazioni parallele che coprono le orecchie e si raccolgono sulla nuca in un complicato nodo a tartaruga, formato da bande di capelli intrecciate. Il tipo di acconciatura è caratteristica di Giulia Domna, seconda moglie di Settimio Severo, madre di Caracalla, divenuta imperatrice a 36 anni circa; sulle guance, dagli zigomi alti, spuntano sotto la abbondante pettinatura due riccioli, appartenenti alla vera capigliatura, sempre presenti nei conii monetali e nei ritratti dell’imperatrice.
Il legame di Giulia Domna con la casa delle Vestali e l’Aedes Vestae, forse dovuta ad una particolare devozione al culto, è attestato anche da un altro ritratto dell’imperatrice, esposto al Museo Palatino (inv. 96 12438), dello stesso tipo.