Salta al contenuto (premi invio)

Le vedute del Grand Tour

Attività per

ADULTI, FAMIGLIE, SCUOLE, SINGOLI

Condividi

Come apparivano il Colosseo, l’Arco di Tito o la valle del Foro agli occhi di un antico viaggiatore? Da questa affascinante domanda è nato il percorso “Grand Tour nel Parco” che permetterà al visitatore di confrontare la vista attuale con il panorama che poteva essere ammirato dai viaggiatori che, tra la fine del Cinquecento e l’Ottocento, percorrevano l’Italia, fermandosi in particolare a Roma, per perfezionare la propria formazione culturale.

Il Colosseo, l’Arco di Tito, la valle del Foro, o – com’era definito all’epoca – il Campo Vaccino sono oggi presentati al visitatore grazie alle opere di alcuni tra i principali artisti europei del passato, come van Wittel, Canaletto, Piranesi, Turner e Corot. Questi artisti si lasciarono ispirare dalle “antichità” realizzando opere di altissimo livello, destinate all’offerta di “souvenir” per i colti e agiati viaggiatori dell’epoca.

Il percorso è suddiviso in diversi punti di interesse nei quali viene mostrata la medesima visuale dei viaggiatori del Grand Tour attraverso materiale iconografico, corredato di breve testo informativo. La selezione delle opere presentate in questo percorso parte dalla fine del Cinquecento per giungere fino alla seconda metà dell’Ottocento a testimonianza dei nuovi flussi di viaggiatori dediti al Grand Tour anche nel XIX secolo inoltrato e provenienti in particolare dagli Stati Uniti.

La maggior parte delle vedute, sia concepite con intento paesaggistico sia più dettagliatamente illustrative delle antichità, è concentrata sulla valle del Foro. Ma ovviamente non può mancare l’interesse degli artisti per l’icona romana per antonomasia, sovrapponibile nell’immaginario collettivo all’idea stessa di Roma: il Colosseo.

Carta schematica dei punti di interesse.

 

La guida del percorso, pubblicata da Electa, è in vendita presso i bookshop del Parco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foro Romano: confronto tra il quadro di Antonio Joli (1745) e la veduta attuale.