Biblioteca Foro Romano-Palatino

La Biblioteca Foro Romano-Palatino (“Biblioteca Palatina”) venne istituita da Giacomo Boni che, divenuto Direttore degli Scavi di Antichità del Foro Romano, volle accompagnare le indagini archeologiche da lui intraprese a partire dal 1898 con l’allestimento di un Museo e di una Biblioteca. Il nucleo originario della Biblioteca era composto da volumi pubblicati tra il XVI e il XIX secolo aventi come oggetto studi di antichità romane e edizioni critiche di autori latini e greci, a fondamentale supporto alla conoscenza del mondo antico. A questi si aggiunsero i più importanti trattati contemporanei di storia, antropologia, storia delle religioni, topografia, archeologia ed epigrafia greca e romana, oltre ad una vasta raccolta di periodici ed una notevole collezione grafica e fotografica di soggetto archeologico. Ne scaturì una eccezionale corrispondenza tra testi scritti e materiale grafico, cartografico e fotografico che andò ad arricchire il centro di studi e ricerca del Foro Romano.

Negli anni è continuata l’opera di incremento del patrimonio librario attraverso acquisti, donazioni e scambi, cosicché dai mille volumi iniziali, riconoscibili dagli ex libris di Giacomo Boni e dalle note di possesso (firme, sigle, timbri, dediche), si è passati agli attuali 30.000 volumi.

Attualmente la Biblioteca è ospitata in ambienti del Museo Nazionale Romano, sede do Palazzo Altemps, piazza S. Apollinare 46, 00186.

 

 

 

INFORMAZIONI E NORME

Accesso alla Biblioteca Foro Romano-Palatino

Attualmente le collezioni della Biblioteca sono consultabili nei locali situati presso il Museo Nazionale Romano, sede di Palazzo Altemps.
Per accedere alla Biblioteca gli utenti dovranno prendere un appuntamento inviando richiesta all’indirizzo:
pa-colosseo.biblioteca@cultura.gov.it

Responsabile: dott.ssa Donatella Garritano

Regole

L’utente esterno è tenuto alla registrazione nel registro d’ingresso ingresso alla sede e a firmare il registro di entrata nella sala consultazione.

Possono essere lasciati sui tavoli per consultazione al massimo cinque volumi per una durata massima di due settimane.

Nei locali della Biblioteca è consentita l’introduzione di pc e di apparecchiature fotografiche per la riproduzione dei testi.

Se necessari alla consultazione dei documenti posseduti dalla Biblioteca, gli utenti possono introdurre volumi o fotocopie di loro proprietà previa autorizzazione.

Consultazione

Non è consentito prelevare autonomamente le opere dagli armadi.

Per la richiesta dei volumi si dovrà compilare un apposito modulo. I volumi consegnati all’utente verranno annotati su registro, con controfirma per presa in consegna e restituzione.

Il personale della Biblioteca può disporre ispezioni e controlli dei materiali di cui lo studioso risulti in possesso.

Lo studioso è tenuto a rispettare l’ordine e l’integrità dei documenti a lui consegnati per la consultazione in sala.

Riproduzioni

La Biblioteca non dispone, attualmente, di un Ufficio Riproduzioni. Eventuali richieste di riproduzione, effettuate con mezzi propri (apparecchiature fotografiche, scanner), devono essere preventivamente autorizzate.

Comportamento e Sanzioni

Gli utenti devono rispettare le disposizioni di legge, in particolare la normativa vigente sull’uso dei luoghi pubblici e in materia di false dichiarazioni. Devono altresì attenersi alle disposizioni del presente regolamento.

Chi contravvenga alla normativa sopra indicata, fatta salva ogni responsabilità civile o penale, potrà essere escluso temporaneamente o definitivamente dalla Biblioteca. In particolare chi si renda colpevole di sottrazioni, mutilazioni o danneggiamenti di qualsiasi natura del patrimonio del Parco archeologico del Colosseo sarà escluso dalla Biblioteca, deferito all’Autorità giudiziaria e segnalato alla superiore Autorità Ministeriale. Potrà inoltre essere escluso chiunque faccia segni o scriva, anche a matita, sui libri e documenti o disturbi in qualsiasi modo l’attività di studio e di lavoro. Resta fermo in tutti i casi sopra indicati l’obbligo del risarcimento del danno.